• Poeta, 2002. Tecnica mista su carta (148x97 cm)
  • Senza Titolo, 1989. Tecnica mista su carta (66x102 cm)
  • Guerrieri di Xi'An, 2010. Terracotta policroma, (h.190 cm)
  • Guerrieri di Xi'an (Arciere), 2010. Terracotta policroma (116cm)
  • Guerrieri di Xi'an (Guerriero), 2010. Terracotta policroma (190cm)
  • Guerrieri di Xi'An (particolare) , 2010. Terracotta policroma, (h.190 cm)
  • Poeta, 2002. Tecnica mista su carta (148x97 cm)

  • Senza Titolo, 1989. Tecnica mista su carta (66x102 cm)

  • Guerrieri di Xi'An, 2010. Terracotta policroma, (h.190 cm)

  • Guerrieri di Xi'an (Arciere), 2010. Terracotta policroma (116cm)

  • Guerrieri di Xi'an (Guerriero), 2010. Terracotta policroma (190cm)

  • Guerrieri di Xi'An (particolare) , 2010. Terracotta policroma, (h.190 cm)

  • Poeta, 2002. Tecnica mista su carta (148x97 cm)
  • Senza Titolo, 1989. Tecnica mista su carta (66x102 cm)
  • Guerrieri di Xi'An, 2010. Terracotta policroma, (h.190 cm)
  • Guerrieri di Xi'an (Arciere), 2010. Terracotta policroma (116cm)
  • Guerrieri di Xi'an (Guerriero), 2010. Terracotta policroma (190cm)
  • Guerrieri di Xi'An (particolare) , 2010. Terracotta policroma, (h.190 cm)

Sandro Chia nasce a Firenze il 20 aprile 1946. Vive e lavora tra Miami, Roma e Montalcino. Frequenta l'Istituto d'Arte e si diploma all'Accademia di belle Arti di Firenze nel 1969. Agli esordi il suo lavoro è legato all'Arte Concettuale ma presto se ne distanzia a favore della scoperta del linguaggio pittorico attirando l'attenzione della critica italiana e internazionale. Negli anni Ottanta diventa uno dei protagonisti del gruppo della Transavanguardia. 

Tra gli importanti musei che gli hanno dedicato mostre personali si ricordano: Musée d'Art Moderne di Parigi (1984); Palazzo Medici a Roma (1995); Palazzo Reale a Milano (1997) e il Museo Archeologico Nazionale di Firenze e Palazzo Pitti (2002). 

Sandro Chia, oltre che un incredibile artista è anche un imprenditore vinicolo di successo. 

Massimiliano Zaffino

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346870255 790818072629861 5104468576271833005 n Segui l'artista su Artsy 

  • Materia di origine ionosferica transita su piscina terrazzata, 2022. Olio su tela (100x85 cm)
  • Coda luminosa attraversa trasversalmente le particelle di materia a fine estate, 2022. Olio su tela (100x95 cm)
  • Piccola caverna conduce due amanti ad ammirare l'insolito lago,  2020. Olio su tela (125x100 cm)
  • Passaggio improvviso di bolidi laser e finestra spazio temporale, 2021. Olio su tela (50x45 cm)
  • Intrattenimento campestre fatto di ricordi con il ponte luminoso spaziale, 2020. Olio su tela (105x85 cm).
  • Tratti di paesaggio salgono e si uniscono, lontano una strada d'asfalto, 2019. Olio su tela (120x110 cm)
  • Materia di origine ionosferica transita su piscina terrazzata, 2022. Olio su tela (100x85 cm)

  • Coda luminosa attraversa trasversalmente le particelle di materia a fine estate, 2022. Olio su tela (100x95 cm)

  • Piccola caverna conduce due amanti ad ammirare l'insolito lago, 2020. Olio su tela (125x100 cm)

  • Passaggio improvviso di bolidi laser e finestra spazio temporale, 2021. Olio su tela (50x45 cm)

  • Intrattenimento campestre fatto di ricordi con il ponte luminoso spaziale, 2020. Olio su tela (105x85 cm).

  • Tratti di paesaggio salgono e si uniscono, lontano una strada d'asfalto, 2019. Olio su tela (120x110 cm)

  • Materia di origine ionosferica transita su piscina terrazzata, 2022. Olio su tela (100x85 cm)
  • Coda luminosa attraversa trasversalmente le particelle di materia a fine estate, 2022. Olio su tela (100x95 cm)
  • Piccola caverna conduce due amanti ad ammirare l'insolito lago,  2020. Olio su tela (125x100 cm)
  • Passaggio improvviso di bolidi laser e finestra spazio temporale, 2021. Olio su tela (50x45 cm)
  • Intrattenimento campestre fatto di ricordi con il ponte luminoso spaziale, 2020. Olio su tela (105x85 cm).
  • Tratti di paesaggio salgono e si uniscono, lontano una strada d'asfalto, 2019. Olio su tela (120x110 cm)
 

Massimiliano Zaffino nasce a Chiavari nel 1976, dove vive e lavora.

Conseguito il diploma di Maestro d'Arte all'Istituto d'Arte di Chiavari, si iscrive all'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Nello stesso periodo, attirato dai fumetti, inizia un breve periodo nello studio del fumettista Renzo Calegari, grande maestro, che decide di fargli colorare alcune pagine a bullon, che è per lui il primo vero contatto con il colore.

Il vero cambio e la decisione di investigare la pittura nasce, però, durante gli anni accademici che sono proprio un trampolino di lancio per quello che poi sarà la scelta definitiva. 

Nella prima fase il suo lavoro viene ispirato da tagli fotografici con immagini di vita ordinaria. Questo lo porta ad una pittura illuminata che ha come finalità principale la relazione tra pittura di tradizione iperrealista e l'immagine "tout court". Le prime sue personali da GuidieSchoen e da Annovi Arte contemporanea (2006-2008) che vengono curate rispettivamente da Maurizio Sciaccaluga e Beatrice Buscaroli rappresentano per la sua formazione e lo studio dell'immagine quello che oggi è diventata la sua autonomia linguistica. 

Nel 2012 è invitato a presentare il suo lavoro al Premio Fondazione VAF (Posizioni attuali dell'arte Italiana) dove dialoga con artisti emergenti.

Nei lavori più recenti la ricerca lo conduce ad opere che creano un legame con una realtà apparente, stabilendo all'interno della cornice pittorica un canale visivo familiare. Le visioni bucoliche/campestri, rilette, puntano ad un mistero da sviscerare con il gioco dei due mondi paralleli senza tempo né storia. 

Oggi la sua ricerca continua e viene ben descritta da Massimo Pamio: 

"è un metafisico costruttivista che si concede imitazioni della natura in modalità moderne, stranianti. Un illusionista che si nasconde dietro il vetro del vero"

  • Il Saggio Uccello misterioso - Il messaggero misterioso, 2014. Ottone dipinto (21x28 cm)
  • Azzurro, 2014. Ottone dipinto (21x28 cm)
  • Il gioco, 1998. Scultura mutevole, ottone dipinto (43x20 cm)
  • Il gioco nella gabbia (Scultura mutevole),1998. Ottone dipinto (50x26 cm)
  • Il Saggio Uccello misterioso - Il messaggero misterioso, 2014. Ottone dipinto (21x28 cm)

  • Azzurro, 2014. Ottone dipinto (21x28 cm)

  • Il gioco, 1998. Scultura mutevole, ottone dipinto (43x20 cm)

  • Il gioco nella gabbia (Scultura mutevole),1998. Ottone dipinto (50x26 cm)

  • Il Saggio Uccello misterioso - Il messaggero misterioso, 2014. Ottone dipinto (21x28 cm)
  • Azzurro, 2014. Ottone dipinto (21x28 cm)
  • Il gioco, 1998. Scultura mutevole, ottone dipinto (43x20 cm)
  • Il gioco nella gabbia (Scultura mutevole),1998. Ottone dipinto (50x26 cm)
 

Nado Canuti nasce a Bettolle di Siena (SI) nel 1929. Attualmente vive e lavora a Milano.

A soli 14 anni aderisce al movimento antifascista donando tutto il suo arsenale ottenuto dopo vari furti ai fascisti e nazisti stanziati in Toscana, ai partigiani insediati sulle colline dell'Aretino Casentinese. Questa sua voglia di combattere i regimi dittatoriali nasce dopo aver visto le costanti atrocità perpetuate ai cittadini italiani dalle truppe di Mussolini e di Hitler. Durante questi anni di guerra l'artista perde una mano per colpa di una mina inesplosa trovata da un suo amico nel cortile della scuola di Biettolle.

La carriera artistica di Nado Canuti, inizia nel 1959, quando incoraggiato dai suoi tre amici e storici dell’arte Mino Maccari, Fortunato Bellonzi e Pier Carlo Santini, esordisce come pittore autodidatta presentando i suoi primi lavori alla Biblioteca Comunale di Piombino. Negli anni ’60 abbandona definitivamente il suo lavoro all’Italsider di Piombino per trasferirsi a Milano, passo determinante per la sua carriera, infatti è nel capoluogo lombardo che l'artista riceve i primi consensi sia a livello di mercato che critico. 

In questi anni Canuti inizia a dedicarsi prettamente alla scultura. Le sue prime opere sono caratterizzate da un aspetto macabro e sviluppano temi legati al dolore della guerra. Le Apparizioni, Metamorfosi e Deposizioni mostrano varie versioni di questo dolore sentito dall'artista. Nel 1971, con la nascita del figlio Massimo, l'arte di Canuti cambia e abbraccia il tema del sogno e della favola. Le sue sculture diventano colorate e "movibili". Infatti Canuti vuole creare una scultura che si muove e che può essere usata dalle persone per giocare e raccontare storie. Questo suo pensiero, Canuti, lo descrive in un testo del 1993 intitolato “Mutevole Forma”. Alcune opere movibili sono state in mostra al Palazzo Reale di Milano accompagnate da un testo di Elena Pontiggia, che le descrive come dei “teatri portatili”, infatti le figure rappresentate, attraverso un magnete attaccato sul retro sono movibili dallo spettatore.

Dai primi anni 2000 concepisce la serie di pendenti, sculture da soffitto che richiamano i mobiles di Calder. Queste opere mobili si compongono di una struttura quadrata con appoggiate alcune figure umane accompagnate da volatili, simboli di speranza.

Oltre ad essere un eccellente scultore, Canuti crea anche dei collage e dei particolarissimi gioielli che richiamano alcune figure delle sue opere. 

Numerose sono le mostre a cui l’artista ha partecipato, tra cui, IX e X Quadriennale d'Arte di Roma con sala personale, dal 1959 ad oggi ha tenuto oltre 70 personali e 150 collettive in Italia, Germania, Francia, Svizzera, Austria, Nord Europa, Paesi Arabi, Stati Uniti, Paesi Latino Americani, Messico, Giappone, Kenya. Significative, nel 2001 la grande mostra a Palazzo Reale di Milano e, nel 2002, quella al Museo Tadini di Lovere. Le sue opere figurano in musei italiani e stranieri, in numerose collezioni pubbliche e private ed in chiese e santuari. Ha realizzato opere monumentali di grande significato artistico e culturale in Italia e all'estero

  • One of these mornings, 2024.  Legno, rami secchi e pasta da modellare ( 20x20x14 cm)
  • Richie Rich, 2012. Tecnica mista su tela (120x100 cm)
  • Cari i miei compratori mi do molto da fare per portare la pagnotta a casa e non è una gran fatica... col pennello in mano è sempre un godere!!!, 2008. Tecnica mista su carta intelata (90x80 cm)
  • Untitled (Alchimia), 2011. Tecnica mista su carta (60X70 cm)
  • Annunciazione, 2010. Tecnica mista su tela (dm.60 cm)
  • Morte 6, 2015-2016. Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • I vizi capitali, tecnica mista su carta (90x60 cm. cad).
  • Elvis Costello travestito, 2009. Tecnica mista su tela (90x80 cm).
  • Untitled (luchadores), 2011. Matita su carta (54x36 cm)
  • Olè campeggio estivo,2008. Acrilico su tela (110x100 cm)
  • Vacanze al paese di mammà, 2008. Tecnica mista su tela (110x100 cm)
  • Arnold teacher of my life, 2008. Tecnica mista collage su cartone (39x33 cm)
  • The twins,2008. Tecnica mista collage su cartone (39x33 cm)
  • Untitled, 2010. Tecnica mista su collage di tela (150x150 cm)
  • ARNOLD I/IV, 2008. Tecnica mista su carta (396x100 cm)
  • ARNOLD II/IV, 2008. Tecnica mista su carta (396x100 cm)
  • One of these mornings, 2024. Legno, rami secchi e pasta da modellare ( 20x20x14 cm)

  • Richie Rich, 2012. Tecnica mista su tela (120x100 cm)

  • Cari i miei compratori mi do molto da fare per portare la pagnotta a casa e non è una gran fatica... col pennello in mano è sempre un godere!!!, 2008. Tecnica mista su carta intelata (90x80 cm)

  • Untitled (Alchimia), 2011. Tecnica mista su carta (60X70 cm)

  • Annunciazione, 2010. Tecnica mista su tela (dm.60 cm)

    aggiunta

  • Morte 6, 2015-2016. Tecnica mista su tela (60x50 cm)

  • I vizi capitali, tecnica mista su carta (90x60 cm. cad).

  • Elvis Costello travestito, 2009. Tecnica mista su tela (90x80 cm).

  • Untitled (luchadores), 2011. Matita su carta (54x36 cm)

  • Olè campeggio estivo,2008. Acrilico su tela (110x100 cm)

  • Vacanze al paese di mammà, 2008. Tecnica mista su tela (110x100 cm)

  • Arnold teacher of my life, 2008. Tecnica mista collage su cartone (39x33 cm)

  • The twins,2008. Tecnica mista collage su cartone (39x33 cm)

  • Untitled, 2010. Tecnica mista su collage di tela (150x150 cm)

  • ARNOLD I/IV, 2008. Tecnica mista su carta (396x100 cm)

  • ARNOLD II/IV, 2008. Tecnica mista su carta (396x100 cm)

  • One of these mornings, 2024.  Legno, rami secchi e pasta da modellare ( 20x20x14 cm)
  • Richie Rich, 2012. Tecnica mista su tela (120x100 cm)
  • Cari i miei compratori mi do molto da fare per portare la pagnotta a casa e non è una gran fatica... col pennello in mano è sempre un godere!!!, 2008. Tecnica mista su carta intelata (90x80 cm)
  • Untitled (Alchimia), 2011. Tecnica mista su carta (60X70 cm)
  • Annunciazione, 2010. Tecnica mista su tela (dm.60 cm)
  • Morte 6, 2015-2016. Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • I vizi capitali, tecnica mista su carta (90x60 cm. cad).
  • Elvis Costello travestito, 2009. Tecnica mista su tela (90x80 cm).
  • Untitled (luchadores), 2011. Matita su carta (54x36 cm)
  • Olè campeggio estivo,2008. Acrilico su tela (110x100 cm)
  • Vacanze al paese di mammà, 2008. Tecnica mista su tela (110x100 cm)
  • Arnold teacher of my life, 2008. Tecnica mista collage su cartone (39x33 cm)
  • The twins,2008. Tecnica mista collage su cartone (39x33 cm)
  • Untitled, 2010. Tecnica mista su collage di tela (150x150 cm)
  • ARNOLD I/IV, 2008. Tecnica mista su carta (396x100 cm)
  • ARNOLD II/IV, 2008. Tecnica mista su carta (396x100 cm)

Nasce a Milano nel 1981. Frequenta gli istituti d’arte che abbandona poi per un percorso di strada, formandosi nei collettivi di Street Art, inserendosi poi nel panorama della nuova figurazione italiana nel Gruppo Italian Newbrow, passando attraverso gli studi di tatuaggio, il mondo della musica, del rap italiano in particolare. Ha quindi sviluppato una serie di interessi che vengono incarnati dall’iconografia che popola e guida il suo immaginario.

Il tatuaggio classico, l’immagine propria degli anni ’50, fino a quella degli anni ’70 rendono le sue opere “popolari”, immediatamente riconoscibili anche nel caos di figure che le animano. Allo spettatore viene offerto un insieme infinito e affastellato di immagini, che permettono l’instaurarsi di un rapporto privilegiato con uno o più elementi dell’opera , così da creare una vera e propria memoria condivisa. Massimo Gurnari segue gli umori della gente e li trasforma, accostandoli alla sua inesauribile riserva di immagini.

Il lavoro artistico di Massimo Gurnari è tradizione e contemporaneità, difetto e celebrazione, e come tale, si impone come strettamente attuale, nonostante affondi le sue radici nel passato storico e iconografico. Afferma la costante presenza di icone e pensieri condivisi, li fa suoi e li interpreta, attraverso media differenti, ma “comuni” ad una intera generazione. La sua ricerca è costante e tenace, e si muove dalla carta, alla tela, alla pelle, esaltando le doti comunicative dell’immagine e di chi la divulga, con ogni mezzo.

Mostre

  • Tiles, 2024. Tecnica mista su tela (50x60 cm)
  • SHOVEL, 2023. Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • BAR, 2023. Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • M4, 2022. Tecnica mista su tela (100x80 cm)
  • INT17 2021. Tecnica mista su tela (50x60 cm)
  • EST12 2019. Tecnica mista su tela (120x100 cm)
  • EST13 2019. Tecnica mista su tela (120x100 cm)
  • EST09, 2019. Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • EST05, 2017. Tecnica mista su tela (100x120 cm)
  • EST04, 2017.  Tecnica mista su tela (100x120 cm)
  • INT14 2019. Tecnica mista su tela (80x100 cm)
  • INT12 2019. Tecnica mista su tela (80x100 cm)
  • INT10 2017. Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • FLOOD 11, 2017.  Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • FLOOD 09, 2017. Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • FLOOD 07, 2017. Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • FLOOD 05, 2016. Tecnica mista su tela (100x120 cm)
  • FLOOD 03, 2016. Tecnica mista su tela (50x60 cm)
  • FLOOD 02, 2016. Tecnica mista su tela (50x60 cm)
  • KM20, 2016.  Tecnica mista su tela (100x120 cm)
  • Blind Spot 08, 2015.  Tecnica mista su tela (50x60 cm)
  • Tiles, 2024. Tecnica mista su tela (50x60 cm)

  • SHOVEL, 2023. Tecnica mista su tela (60x50 cm)

  • BAR, 2023. Tecnica mista su tela (60x50 cm)

  • M4, 2022. Tecnica mista su tela (100x80 cm)

  • INT17 2021. Tecnica mista su tela (50x60 cm)

  • EST12 2019. Tecnica mista su tela (120x100 cm)

  • EST13 2019. Tecnica mista su tela (120x100 cm)

  • EST09, 2019. Tecnica mista su tela (60x50 cm)

  • EST05, 2017. Tecnica mista su tela (100x120 cm)

  • EST04, 2017. Tecnica mista su tela (100x120 cm)

  • INT14 2019. Tecnica mista su tela (80x100 cm)

  • INT12 2019. Tecnica mista su tela (80x100 cm)

  • INT10 2017. Tecnica mista su tela (60x50 cm)

  • FLOOD 11, 2017. Tecnica mista su tela (60x50 cm)

  • FLOOD 09, 2017. Tecnica mista su tela (60x50 cm)

  • FLOOD 07, 2017. Tecnica mista su tela (60x50 cm)

  • FLOOD 05, 2016. Tecnica mista su tela (100x120 cm)

  • FLOOD 03, 2016. Tecnica mista su tela (50x60 cm)

  • FLOOD 02, 2016. Tecnica mista su tela (50x60 cm)

  • KM20, 2016. Tecnica mista su tela (100x120 cm)

  • Blind Spot 08, 2015. Tecnica mista su tela (50x60 cm)

  • Tiles, 2024. Tecnica mista su tela (50x60 cm)
  • SHOVEL, 2023. Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • BAR, 2023. Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • M4, 2022. Tecnica mista su tela (100x80 cm)
  • INT17 2021. Tecnica mista su tela (50x60 cm)
  • EST12 2019. Tecnica mista su tela (120x100 cm)
  • EST13 2019. Tecnica mista su tela (120x100 cm)
  • EST09, 2019. Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • EST05, 2017. Tecnica mista su tela (100x120 cm)
  • EST04, 2017.  Tecnica mista su tela (100x120 cm)
  • INT14 2019. Tecnica mista su tela (80x100 cm)
  • INT12 2019. Tecnica mista su tela (80x100 cm)
  • INT10 2017. Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • FLOOD 11, 2017.  Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • FLOOD 09, 2017. Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • FLOOD 07, 2017. Tecnica mista su tela (60x50 cm)
  • FLOOD 05, 2016. Tecnica mista su tela (100x120 cm)
  • FLOOD 03, 2016. Tecnica mista su tela (50x60 cm)
  • FLOOD 02, 2016. Tecnica mista su tela (50x60 cm)
  • KM20, 2016.  Tecnica mista su tela (100x120 cm)
  • Blind Spot 08, 2015.  Tecnica mista su tela (50x60 cm)
 

Laura Giardino é nata a Milano, nel 1976, dove vive e lavora.

La sua ricerca pittorica si concentra sugli spazi, prevalentemente urbani, come luogo di indagine sulla vita che vi scorre. Ambienti ordinari vengono trasformati in un altrove da esplorare nuovamente.La composizione essenziale, le prospettive improbabili, i colori insoliti e le luci inaspettate offrono una visione enigmatica della realtà. Misteriosa, come l’esistenza.

Numerose le mostre pubbliche e private. Ricordiamo l’ampio progetto personale Aperture/Aperturas, a cura di Carmelo di Gennaro, presentato all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e Out Of Field, a cura di Marina Guida, al PAN di Napoli. Del suo lavoro si è parlato sulle principali riviste italiane del settore e sui principali quotidiani nazionali e internazionali, sono stati pubblicati servizi monografici su Arte, Artribune, Espoarte, AD Italia, El Pais, El Mundo. Nel 2020 é stata pubblicata la monografia La Luce Oltre, con testo di Elena Pontiggia, nella collana the painter’s room di Vanillaedizioni. Con le sue opere è presente nelle collezioni permanenti di: Museo Michetti, VAF Stiftung e Fondazione The Bank.

Mostre

Any Questions?

AreaB
05 marzo - 10 maggio 2024
 

"La Luce Oltre" - Laura Giardino

AreaB
21 Settembre - 16 Dicembre 2020
 

LAURA GIARDINO Out of Field

Laura Giardino
Out of Field
PAN - Palazzo delle Arti di Napoli
15 ottobre – 7 novembre 2017

LAURA GIARDINO Blind spot

Laura Giardino
blind spot
AreaB
8 ottobre – 27 novembre 2015