• Avvolgente, 2024. Olio su tela (95x95 cm)
  • Resistenze, 2024 Olio su tela (95x95 cm)
  • Resistente, 2024 Olio su tela (40x60 cm)
  • Derive Silenziose, 2024. Olio su tela (80x60 cm)
  • Domestic Landscape, 2022 Olio su tela (70x100 cm)
  • Plants,2023 Olio su tela  (70x100 cm)
  • Composizione, 2020. Olio su tela (70x50 cm)
  • Untitled, 2024. Olio su tela (95x95 cm)
  • Avvolgente, 2024. Olio su tela (95x95 cm)

  • Resistenze, 2024 Olio su tela (95x95 cm)

  • Resistente, 2024 Olio su tela (40x60 cm)

  • Derive Silenziose, 2024. Olio su tela (80x60 cm)

  • Domestic Landscape, 2022 Olio su tela (70x100 cm)

  • Plants,2023 Olio su tela (70x100 cm)

  • Composizione, 2020. Olio su tela (70x50 cm)

  • Untitled, 2024. Olio su tela (95x95 cm)

  • Avvolgente, 2024. Olio su tela (95x95 cm)
  • Resistenze, 2024 Olio su tela (95x95 cm)
  • Resistente, 2024 Olio su tela (40x60 cm)
  • Derive Silenziose, 2024. Olio su tela (80x60 cm)
  • Domestic Landscape, 2022 Olio su tela (70x100 cm)
  • Plants,2023 Olio su tela  (70x100 cm)
  • Composizione, 2020. Olio su tela (70x50 cm)
  • Untitled, 2024. Olio su tela (95x95 cm)
 

Antonio Bardino nato ad Alghero (SS) vive e lavora a Udine. Terminati gli studi in decorazione all’Accademia di Belle Arti di Sassari, si specializza in mosaico e si dedica alla sperimentazione di nuove tecnologie grafiche. È nella pittura che concentra la sua ricerca, dapprima indagando interni urbani, asettici e svuotati della presenza umana. In questa fase aeroporti, stazioni, luoghi di passaggio sono fotografati e riprodotti in modo nitido ed inequivocabile, con un controllo minuzioso della tecnica che ne sottolinea la freddezza e il carattere transitorio. Il ragionamento sulle vedute urbane, sull’intervento umano nella natura e nel paesaggio lo porta in seguito a scegliere di rappresentare i momenti in cui la natura si riappropria degli spazi sottratti dall’uomo. Nei lavori più recenti uno scarto ulteriore, sfruttando al massimo le potenzialità della materia e raggiungendo esiti al limite dell’astrazione, in cui le suggestioni dei paesaggi laterali non si appoggiano più soltanto ad un’immagine realistica, fotografica e rielaborata, ma alle sensazioni e alla memoria.

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