Ettore Spalletti 

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  • Senza Titolo 1995 Impasto Di Colore Su Tavola Foglia Oro (150x150x4cm)
  • Marmo Colore 1993. Impasto di colore su marmo bianco (33x25x3,5 cm)
  • Dormiveglia Cara Amica 2002 Impasto Di Colore Su Tavola Foglia Oro (150x150x4 cm)
  • Dormiveglia Cara Amica (visione laterale) 2002 Impasto Di Colore Su Tavola Foglia Oro (150x150x4 cm)
  • Senza Titolo 1995 Impasto Di Colore Su Tavola Foglia Oro (150x150x4cm)

  • Marmo Colore 1993. Impasto di colore su marmo bianco (33x25x3,5 cm)

  • Dormiveglia Cara Amica 2002 Impasto Di Colore Su Tavola Foglia Oro (150x150x4 cm)

  • Dormiveglia Cara Amica (visione laterale) 2002 Impasto Di Colore Su Tavola Foglia Oro (150x150x4 cm)

  • Senza Titolo 1995 Impasto Di Colore Su Tavola Foglia Oro (150x150x4cm)
  • Marmo Colore 1993. Impasto di colore su marmo bianco (33x25x3,5 cm)
  • Dormiveglia Cara Amica 2002 Impasto Di Colore Su Tavola Foglia Oro (150x150x4 cm)
  • Dormiveglia Cara Amica (visione laterale) 2002 Impasto Di Colore Su Tavola Foglia Oro (150x150x4 cm)

Ettore Spalletti (Cappelle sul Tavo, 1940 - Spoltore 2019) è stato uno dei più importanti scultori e pittori italiani degli ultimi anni. 

Già negli anni Settanta inizia il suo viaggio nella pittura abbracciando una ricerca interessata ai colori posizionati su vari supporti come il legno o il marmo. Con questo procedimento l'artista abbruzzese vuole creare un incontro perfetto tra pittura e scultura. Mondi considerati nel senso comune come universi opposti e inconciliabili.  La scelta dei colori che caratterizzano le sue opere non è casuale, ma vuole richiamare la sua terra natia, ovvero l'Abruzzo. Il blu si collega al mare, il giallo al sole e il rosa alla pelle delle persone. Il grigio è  il colore prediletto dall'artista. Unione tra bianco e nero crea una tonalità neutra fusione di mondi opposti. il pigmento per Spalletti è simbolo della sintesi perfetta, elemento di "accoglienza". 

Spalletti ha esposto nei più importanti musei e gallerie del mondo come il MAXXI di Roma, il Museo Madre di Napoli e la galleria Lia Rumma. L'artista conta anche due partecipazioni a Documenta di Kassel (1982 e 1992) e quattro alla Biennale di Venezia (1982, 1993, 1995 e 1996)

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